Sono quattro i nuovi reati inseriti nel Codice penale nel Titolo VI-bis “Dei delitti contro l’ambiente“: l’inquinamento ambientale (articolo 452-bis), il disastro ambientale (articolo 452-ter), il traffico e abbandono di materiale radioattivo (articolo 452-quater) e l’impedimento dei controlli ambientali (articolo 452-sexies). I primi due reati possono essere anche colposi.
A stabilirlo è il disegno di legge recante “Disposizioni in materia di delitti contro l’ambiente” approvato dalla Camera il 26 febbraio 2014 e passato al vaglio del Senato.
I nuovi reati ambientali si vanno ad aggiungere ai reati-presupposto per i quali scatta la responsabilità amministrativa dell’impresa se commessi dal management nell’interesse e a vantaggio dell’Ente (Dlgs 231/2001).
Il provvedimento, inoltre, inserisce nel Dlgs 152/2006 una Parte Settima recante la disciplina sanzionatoria (articoli da 318-bis a 318-octies) per le violazioni ambientali di natura contravvenzionale o quelle che non abbiano cagionato né danno né pericolo concreto attuale all’ambiente.
Trovi QUI il Ddl “Disposizioni in materia di delitti contro l’ambiente“