Legge 68/2015: Sanzioni per Nuovi Delitti Ambientali

Con l’entrata in vigore della Legge 68/2015, dal 29 maggio scorso, si applicano le sanzioni ex D. Lgs. 231/2001, relative ai nuovi delitti ambientali.
Previste dalla Legge specifiche sanzioni pecuniarie a carico dell’impresa o dell’Ente per i delitti di inquinamento ambientale (da 250 a 600 quote), disastro ambientale (da 400 a 800 quote), inquinamento e disastro ambientale colposi (da 200 a 500 quote), associazione a delinquere con l’aggravante ambientale (da 300 a 1000 quote) e traffico e abbandono di materiale radioattivo (da 250 a 600 quote). Ai sensi dell’articolo 10 del D. Lgs. 231/2001 il valore della singola quota è compreso tra 258 e 1.549 euro.

In caso di condanna dell’azienda per i delitti di inquinamento ambientale e disastro ambientale, la Legge prevede anche l’applicazione delle sanzioni interdittive, quali l’interdizione dall’esercizio dell’attività, la sospensione o la revoca delle autorizzazioni, licenze o concessioni ecc., di cui all’art. 9 D. Lsg. 231/2001.