Legge di Stabilita 2012 e Ambiente

Pubblicata in Gazzetta Ufficiale 265 del 14 novembre 2011 la legge 12 novembre 2011, n. 183, recante "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato – Legge di stabilità 2012" recante importanti novità in tema di controlli ai fini dell'esenzione della responsabilità amministrativa delle società di capitali per la commissioni dei reati presupposto di cui al D.L.vo n. 231/2001, della dismissione di terreni agricoli di proprietà dello Stato e della liberalizzazione dei servizi pubblici locali.

A partire dal 1° gennaio 2012, data in cui entrerà in vigore il provvedimento, per effetto di quanto stabilito dall’art. 14 comma 12 della legge in oggetto le società di capitali saranno esenti da responsabilità amministrativa per violazione di illeciti ambientali, nel caso in cui adottino un modello di organizzazione idoneo alla prevenzione degli illeciti stessi, affidando i poteri di vigilanza al collegio sindacale, al consiglio di sorveglianza ed al comitato per il controllo della gestione. Affinchè l'esenzione sia efficace è necessario però che l'organo prescelto disponga delle adeguate competenze tecnico-legali in campo ambientale.

Infatti ai sensi degli artt. 6 e 7 del D.L.vo 231 dell’ 8 giugno 2001 (che introduce alcuni reati ambientali nei cataloghi dei reati presupposto della responsabilità amministrativa degli enti), la responsabilità dell'ente è esclusa nel caso in cui la direzione abbia adottato ed attuato efficacemente modelli di organizzazione e di gestione idonei a prevenire reati in oggetto, a condizione che l’ente possa provare di aver affidato ad un proprio organismo dotato di autonomi poteri di iniziativa e di controllo, il compito di vigilare sul funzionamento e sull'aggiornamento del modello stesso.