Morti sul Lavoro: lo Stato smantella i pool di magistrati specializzati
La norma sulle rotazioni decennali, cosiddetta della "decennalità" (d.l. 160/2006) in base alla quale i magistrati, ogni dieci anni devono "ruotare" e cambiare settore d'impegno, obbliga lo Stato a “smantellare” pool di grande esperienza come quello Torinese impegnato nelle delicatissime questioni della Thyssen e della Eternit.
A Torino infatti, entro la fine dell'anno, sei sostituti procuratori su nove facenti parte del pool che si occupa di sicurezza sul lavoro saranno costretti a cambiare attività o sede lavorativa; al loro posto verranno designati nuovi colleghi che, evidentemente, non hanno conoscenza approfondita della materia, il tutto a scapito di procedure ormai consolidate che hanno permesso di ottenere con rapidità ed efficacia, sentenze in casi delicati e di grande rilevanza come, appunto, la Thyssen e la Eternit.
Parte da qui la protesta del suddetto pool, che richiede una modifica alla legge nazionale e l'istituzione di una Procura Nazionale per la Sicurezza sui luoghi di Lavoro, quest’ultima tema ormai di grande rilevanza come confermato dall'Osservatorio indipendente di Bologna che ha "censito", nel 2011 oltre 1.100 vittime di cui il 15% almeno in nero o pensionati.
Secondo il pool torinese, la formazione di una Procura Nazionale significherebbe poter applicare le tecniche migliori e più avanzate su tutto il territorio, poter fruire delle esperienze raccolte nel tempo e delle tecniche d'indagine consolidate, nonché censire i fenomeni che si ripetono e osservare i reati più frequenti.