A seguito delle numerose richieste di consulenza da parte dei nostri clienti riguardo l’applicazione dei DPCM 08/03/2020 e 09/03/2020, si riportano una serie di misure generali da adottare in azienda
Misure generali da adottarsi da parte del datore di lavoro verso i lavoratori
Organizzazione del lavoro:
– Adottare il telelavoro ove possibile;
– nei casi in cui questa soluzione risulti non applicabile, verificare che tutti i lavoratori siano in possesso di modulo di autocertificazione per gli spostamenti verso il luogo di lavoro, disponibile a questo link o in formato word cliccando qui
Attuazione delle misure di distanziamento sociale (almeno 1 m). A titolo esemplificativo ma non esaustivo:
– Attività operative: Riesaminare l’organizzazione del lavoro e dei posti di lavoro in modo da garantire a tutti i lavoratori il distanziamento sociale di 1 m.
– Riunioni: effettuare le riunioni con strumenti di videoconferenza in remoto. Se necessarie in vivo, evitare gli assembramenti in una stanza o in un locale ed effettuare le riunioni all’aperto garantendo il distanziamento sociale di 1 m;
– Pausa pranzo: Evitare le code in mensa modificando i turni scaglionando i lavoratori i gruppi in modo da garantire il distanziamento sociale di 1 m. Se necessario, predisporre specifica segnaletica orizzontale che indichi la distanza da garantire. Predisporre i tavoli in modo che non ci siano persone né di fronte né di fianco (ad esempio sistemando sui posti da non occupare opportuni cartelli A4)
– Trasporti con mezzi aziendali: prevedere la presenza di un solo lavoratore per fila di sedili per ogni tipologia di mezzo utilizzato
– Spogliatoi: se possibile invitare i lavoratori in via eccezionale a gestire vestizione e doccia presso la propria abitazione. Se ciò non è possibile, garantire che non vi sia sovraffollamento all’interno dei locali, introducendo delle regole per la gestione degli stessi, ad esempio modificando i turni e scaglionando i lavoratori in gruppi. Effettuare una sanificazione straordinaria dell’impianto di aereazione se non effettuata negli ultimi 6 mesi;
Non è richiesto di prendersi cura di una persona con sospetta infezione da nuovo Coronavirus; in questi casi è richiesto l’intervento degli operatori sanitari. Se necessaria l’assistenza, il lavoratore deve utilizzare mascherine FFP2 o FFP3. L’uso della mascherina aiuta a limitare la diffusione del virus ma deve essere adottata in aggiunta ad altre misure di igiene respiratoria e delle mani.
– per i lavoratori con problematiche respiratorie (se presenti), richiedere al Medico competente se sono presenti eventuali controindicazioni all’ utilizzo della mascherina;
– fornire informazioni comprensibili sulle corrette modalità di utilizzo;
– assicurare l’adeguata formazione e addestramento sull’ utilizzo pratico. A tal fine si allega link di 3M sulle corrette modalità di utilizzo
Misure da adottarsi da parte del datore di lavoro verso i lavoratori di ditte esterne
– Di essere a conoscenza delle restrizioni previste dai DPCM del 8 e del 9 marzo 2020;
– Di non presentare sintomi come febbre, tosse o difficoltà respiratorie;
– Che negli ultimi 14 giorni antecedenti non abbia avuto contatti o sospetti di contatto con qualcuno che presenti sintomi come febbre, tosse o difficoltà respiratorie;
– Se possibile effettuare una misura della temperatura corporea con un termometro a distanza;
Sia per l’autodichiarazione che per la misura della febbre è possibile procedere solo dopo aver acquisito l’autorizzazione dalla persona sottoscrivendo una clausola relativa al consenso informato (privacy). L’informativa e l’autodichiarazione devono essere rese nella lingua del lavoratore.
Misure universali da adottarsi da parte di tutti i lavoratori
Se presenti febbre, tosse o difficoltà respiratorie e si sospetta di essere stato in stretto contatto con una persona affetta da malattia respiratoria Covid-19, rimanere in casa, non recarsi al pronto soccorso o presso gli studi medici ma chiamare al telefono il medico di famiglia, pediatra, la guardia medica o il numero verde regionale. Utilizzare i numeri di emergenza 112/118 soltanto se strettamente necessario.