E’ stato siglato il nuovo Accordo Stato Regioni che modificherà la formazione e l’aggiornamento dei Responsabili e degli Addetti al servizio di prevenzione e protezione (RSPP e ASPP).
La bozza del nuovo Accordo va a sostituire quello precedente del 26 gennaio 2006, in cui erano già fissati i requisiti formativi e tecnico professionali che devono possedere gli RSPP e ASPP.
Le novità più importanti riguardano:
– la formazione, con la previsione di un percorso unico, non legato alle fasce di rischio e diviso in tre moduli: Modulo A (il corso base di 28 ore); Modulo B (relativo alla natura dei rischi è di 48 ore per tutti più un’integrazione di 4 moduli di specializzazione: Agricoltura-Pesca; Cave-Costruzioni; Sanità residenziale; Chimico-Petrolchimico); Modulo C (per le funzioni di RSPP di 24 ore)
– l’aggiornamento, con una riduzione delle ore minime di aggiornamento: nel quinquennio saranno 20 per gli ASPP e 40 per gli RSPP (non più 28 ore per gli ASPP e 40 o 60 per RSPP con il limite di 100 per quelli che sommavano settori di diverso profilo di rischio)
– l’e-learning, con la possibilità di estensione a tale modalità e il tentativo di realizzare in ambito formativo una nuova classificazione a 2 livelli, rischi bassi e non.
Presenti inoltre nel documento:
Allegato A: formazione per RSPP e ASPP, durata, contenuti minimi e modalità della formazione
Allegato I: elenco delle classi di laurea per l’esonero dalla frequenza ai corsi di formazione
Allegato II: requisiti e specifiche per lo svolgimento della formazione su salute e sicurezza in modalità e-learning
Allegato III: attuazione dell’art. 32, comma 1, lettera c), della legge n. 93/2013 di conversione del D. L. 69/2013
Allegato IV: modello per la tenuta della documentazione attestante l’avvenuta formazione
Allegato V: indicazioni metodologiche per la progettazione ed erogazione dei corsi
Allegato VI: tabella riassuntiva dei criteri della formazione rivolta ai soggetti con ruoli in materia di formazione.
Il nuovo Accordo entrerà in vigore 15 giorni dopo la data della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Trovi QUI il Nuovo Accordo Stato-Regioni