Pubblicato il tanto atteso Decreto Rentri, DM 4 aprile 2023, n. 59, recante la “Disciplina del sistema di tracciabilità dei rifiuti e del registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti ai sensi dell’articolo 188-bis del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152”.

Il decreto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 31 maggio 2023, si compone di 24 articoli e tre allegati e norma gli adempimenti previsti per il Catasto rifiuti, la tenuta del registro di carico e scarico ed il formulario di trasporto dei rifiuti (articoli 189, 190 e 193 del D. Lgs. 152/06).

Il decreto definisce i modelli e formati del registro cronologico dei rifiuti e del formulario di identificazione con la precisazione delle modalità di compilazione, vidimazione e tenuta degli stessi. Sono inoltre precisate le modalità di iscrizione al Rentri e gli adempimenti connessi.

Il Rentri avrà un avvio progressivo: come indicato all’art. 13 le iscrizioni alla piattaforma saranno scaglionate nell’arco di 18-30 mesi dall’entrata in vigore del regolamento, a seconda delle dimensioni delle aziende. Le prime iscrizioni, riservate ai produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con più di 50 dipendenti, inizieranno solo a partire dal 15 dicembre 2024.

Entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore del regolamento, con uno o più decreti direttoriali, il MASE definirà le modalità operative per assicurare la trasmissione dei dati al RENTRI ed il suo funzionamento, nonché il monitoraggio con i relativi indicatori, anche nel rispetto delle disposizioni contenute nel regolamento (UE) 2016/679. In caso di inadempimenti si applicano le sanzioni già previste all’art. 258, commi 10 e 13 del D.Lgs 152/2006.

Trovi QUI il DM 59 del 4 Aprile 2023